“Parlare di turismo a Sabaudia sembra semplice, ma quando chiedi che tipo di turismo si vuole per la nostra città tutti hanno idee valide ma diversa tra loro” spiega il Dr Aldo Scalisi candidato con la lista Paolo MellanoSindaco.
“Dire che ho trovato la ricetta forse è esagerato, ma parlando con amici e concittadini sono riuscito a sintetizzare in poche parole quello che dovrebbe essere il TURISMO a Sabaudia, ovvero un TURISMO DEL BENESSERE, gli anglosassoni direbbero del WELLNESS.
Attenzione, non parliamo di un turismo “del riposo”, di soli centri termali – ma ben vengano investimenti in questo senso – e che si rivolga solo ad un certo pubblico,parliamo di un turismo che si basi su tre pilastri, gli stessi consigliati per una vita sana, ovvero SPORTIVO, NATURALE (alimentazione inclusa) e CULTURALE
Un turismo che si basi sullo SPORT vede in Sabaudia la metà perfetta, ha spazi per attività fisica all’aria aperta, sia sport acquatici dal più noto canottaggio sul lago al Kite Surf al mare, sia sport sulla terra ferma come l’atletica o sport di squadra. In tal senso Sabaudia ha mosso qualche passo in avanti in questi anni soprattutto come immagine attraverso riconoscimenti come Comune Europeo dello Sport 2022, gli eventi internazionali di canottaggio e gare nazionali come la Maratona Maga Circe e il Triathlon. Si deve però continuare sulla riqualificazione di impianti sportivi, ripartire dai lavori affidati all’ex Querce o quelli previsti con i fondi ottenuti dal PNRR per la realizzazione di una pista di atletica presso l’ex Spes. E continuare su questa strada, creando altri spazi pubblici per sport diversi, campetti di calcio o di padel oggi molto in voga, ma anche percorsi bike e palestre a cielo aperte per fare fitness in mezzo alla natura.
L’altro pilastro di un TURISMO DEL BENESSERE è proprio la NATURA, abbiamo una città immersa nelParco Nazionale del Circeo ma forse ancora troppo poco valorizzato dal punto di vista turistico. Consiglio sempre di fare una passeggiata mezz’ora giorno e quale luogo migliore di Sabaudia, dove poter camminare sul lungomare sulla passeggiata ecocompatibile o dentro il Parco. Serve creare percorsi ciclopedonali, oggi è in realizzazione il percorso tra il Parco e il Mare ed è finanziato quello sul Lungomare, ma serve anche una promozione dei percorsi naturali, del trekking come attività da svolgere in vacanza a Sabaudia, anche in stagioni diverse come la primavera e l’autunno. E quando parliamo di natura ci riferiamo anche alla alimentazione che per essere sana richiede prodotti di qualità. Il settore AGROLIMENTARE è al primo posto nel pil della città ma serve puntare su una promozione turistica. Oggi abbiamo il Marchio DE.CO, abbiamo prodotti che molti ci invidiano come la zucchina romanesca, le angurie e le mozzarelle di bufala, ma non sono solo questi i prodotti della nostra terra. Serve realizzare fiere ed eventi agroalimentari soprattutto durante vari periodi dell’anno per coinvolgere un turismo destagionalizzato.
Il terzo pilastro, in linea con la frase “mente sana in corpore sano”, è la CULTURA. Sabaudia è famosa per l’architettura razionalista, ma abbiamo anche due musei interessanti come quello di Emilio Greco riallestito da poco con le porte di Orvieto recentemente restaurate e quello del mare e della costadedicato a Marcello Zei rinnovato con anche un percorso virtuale. Ma serve completare il percorso iniziato per avere il Parco Archeologico, non tutti sanno che abbiamo i resti della Villa di Domiziano sulle sponde del lago e una buona promozione renderebbe una meta da inserire tra quelle dei turisti stranieri che visitano Roma e vogliono conoscere le bellezze naturali del nostro territorio. Ma la cultura è anche cinema, musica, danzaed intrattenimento in generale, quindi serve continuare e variegare le rassegne di eventi in modo da coinvolgere un pubblico sempre più vasto, anche di prossimità con weekend sempre pieni, basti pensare al modello umbro del Festival del Jazz.
Sul turismo interviene anche Paolo Mellano “il TURISMO DEL BENESSERE nasce quindi partendo da quelle che possono essere le passioni del turista o visitatore, dagli hobby, dal fitness al cibo, alla scoperta di luoghi di interesse storico, naturalistico o paesaggistico.
La parola d’ordine è EMOZIONARE IL TURISTA CON ESPERIENZE DA VIVERE.
Serve però anche fare squadra, coinvolgere altri comuni, come fatto per il sistema integrato delle città di fondazione, creando un CONSORZIO delle TERRE PONTINE e dei MONTI LEPINI – basti pensare ai modelli presenti nel Trentino – mettendo a sistema Sabaudia con la Villa di Domiziano, Sermoneta con i Giardini di Ninfa, Latina con Piana delle Orme, Priverno con il parco archeologico Privernum, Terracina con Monte Giove, le bellezze naturali delle Isole Pontine e altri comuni limitrofi che ho sicuramente dimenticato ma offrono altrettante possibilità. Questo è quello intrapreso già quando si è presentato alla Regione per il PNRR la rete ciclabile dei comuni pontini e lepini, ma si può ragionare in questa ottica sia a livello SPORTIVO,NATURALE E CULTURALE.
Per questo serve una politica che crei SERVIZI (dalleciclabili al trasporto pubblico, dagli eventi alla valorizzazione dei beni culturali), che attiri l’interesse di investitori privati per creare quelle INFRASTRUTTURE che oggi mancano (dal classico B&B all’ AgroSpa), che abbia la visione di un turismo destagionalizzato, che vada oltre il mare e alle dune che sono la nostra grande risorsa ma intorno al quale creare attrattive diverse. Serve coinvolgere attraverso bandisocietà di trademark e tour operator come fanno altri comuni, creare uno slogan che la renda famosa oltre i confini nazionali, trovare un testimonial che possa promuovere la nostra città, una “Sabaudia d’amare”come la vorremmo noi tutti che ci viviamo tutto l’anno.